Erbe e Piante: come si Scelgono e come si Assumono per i Molteplici Problemi dell’Organismo

I prodotti fitoterapici si possono scegliere tra due categorie: i farmaci(che possono essere da prescrizione e automedicazione) e gli integratori e alimenti. I farmaci vengono autorizzati dal Ministero della Sanità e vantano proprietà terapeutiche e sono forniti di foglietto illustrativo interno che contiene indicazioni generali. Invece gli integratori e gli alimenti non possono vantare proprietà terapeutiche e le informazioni sulla confezione sono solo generali e non danno indicazioni sull’uso del prodotto. Questi ultimi a differenza dei farmaci che si trovano solo in farmacia si trovano anche in erboristeria. La scelta va fatta seguendo il consiglio del medico, del farmacista o dell’erborista e non in maniera autonoma poiché se non assunti correttamente i prodotti fitoterapici comunque possono dare effetti indesiderati. Il fitocomplesso(il prodotto a base di erbe)si assume seguendo il consiglio dello specialista e si somministra due-tre volte al giorno seguendo la posologia consigliata. I prodotti fitoterapici si conservano a temperature non elevate lontano dalla luce e da ambienti umidi.

Porre attenzione all’etichetta del prodotto fitoterapico.

Composizione:riporta i principi attivi e gli eccipienti(riporta cioè il nome delle piante e i prodotti conservanti). Si indica anche se si tratta di tisana,polvere,olio essenziale,tintura madre ecc.

Titolazione: sta a indicare la percentuale di sostanza attiva più importante presente nel fitocomplesso.

Indicazioni terapeutiche: non possono essere indicate per legge sugli integratori e sugli alimenti ma solo sui farmaci.

Scadenza: Dev’essere sempre indicata sui prodotti fitoterapici sia integratori che alimenti o farmaci.

Le piante medicinali si possono trovare in varie forme fitoterapiche. La scelta della forma più idonea, avviene su suggerimento dello specialista.

Ecco qui di seguito un elenco delle varie forme disponibili:

Gli estratti- Sono le forme che presentano la maggior parte del fitocomplesso di una pianta e vengono preparati per la loro somministrazione in gocce, capsule etc.

Estratto fluido- Si ottiene facendo macerare la pianta essiccata in un solvente. E’ ricco di fitocomplesso.

Estratto secco- Per la sua elevata concentrazione di fitocomplesso è la forma di somministrazione più efficace. Si prepara partendo dall’estratto fluido e facendo poi evaporare il solvente in cui la pianta essiccata è stata messa a evaporare .

La tintura madre- Si ricava facendo macerare nell’alcol etilico le parti fresche della pianta appena raccolta. L’elevata diluizione ne riduce l’efficacia.

Gemmoderivato- Si ricava facendo macerare in acqua, alcool e glicerina le gemme e i getti delle piante appena raccolte. L’elevata diluizione ne riduce l’efficacia.

Olio essenziale- E’ fortemente concentrato e quindi ha notevoli capacità medicamentose. E’ ottimo per evaporazione .

La tisana- Sono miscele di piante essiccate e tagliate per preparare in casa gli infusi(versando acqua bollente sul prodotto) o i decotti(mettendo il prodotto in acqua e portando a ebollizione).In entrambi i casi si lascia in acqua per qualche minuto, si filtra e si beve il liquido . Contengono limitate quantità di fitocomplesso.

GLOSSARIO: Pianta medicinale: ogni pianta che contiene in uno o più dei suoi apparati sostanze utilizzate a fini terapeutici o preventivi. Droga: parte della pianta utilizzata come medicamento.

Fitocomplesso: tutte le sostanze presenti nella droga, indispensabili nel loro insieme, per un’azione terapeutica completa.

Enzo Califano

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