Mindfulness che cos’è?

Mindfulness che cos’è?

Mindfulness è un termine col quale s’intende il raggiungimento della consapevolezza di sé e della realtà nel momento presente e in maniera non giudicante. Tale consapevolezza può essere raggiunta mediante la messa in pratica di particolari tecniche di meditazione derivanti da quelle impiegate nel buddhismo. In altri termini, la pratica della mindfulness vede come suo obiettivo principale il raggiungimento di un grado di consapevolezza massimo attraverso il quale l’individuo dovrebbe raggiungere uno stato di benessere. Difatti, divenendo consapevoli e non critici nei confronti di sé stessi e della realtà, gli individui dovrebbero riuscire a controllare e contenere emozioni, sensazioni e pensieri negativi che possono portare alla sofferenza. Il crescente interesse verso la mindfulness ha dato il via a numerosi studi per indagarne le reali potenzialità, in particolare, in ambito medico-terapeutico. I risultati finora ottenuti – che dovranno essere approfonditi ulteriormente – sono incoraggianti e delineano la mindfulness come uno strumento estremamente utile per alleviare le sofferenze emotive di pazienti affetti da diversi tipi di patologie.

La pratica della mindfulness può, pertanto, essere considerata come una sorta di processo che – attraverso la messa in pratica di particolari tecniche di meditazione – porta l’individuo ad essere consapevole di sé stesso, dei propri pensieri, delle proprie sensazioni e della realtà, intesa come qui e ora, che lo circonda.

 

Secondo la filosofia buddista, gli individui possono eliminare la sofferenza acquisendo la corretta visione della realtà nel momento presente (qui e ora) ed acquisendo la giusta consapevolezza di sé, dei propri pensieri e delle proprie emozioni – in particolare, negativi – vedendoli per quello che sono realmente, ossia prodotti della propria mente che, in quanto tali, possono essere controllati.

È quindi necessario che la nostra mente sviluppi la capacità di essere abbastanza “luminosa” da dissipare la confusione, le oscurità e le illusioni che possiamo incontrare, permettendo una percezione netta, definita, dell’oggetto su cui stiamo meditando.

Coltivando la chiarezza stiamo permettendo anche alla mente di entrare in uno stato più pacifico, rilassato, calmo, come se dalla tempesta il mare torni ad essere liscio come una tavola.

Uno stato pacifico ci permette di essere ancora più sensibili alle variazioni della nostra esperienza, permettendoci di notare molte sfumature prima non percepibili. Tale capacità è assimilabile alla morbidezza, perciò la mindfulness è un modo morbido per entrare in contatto con la realtà, non produce eccessivo sforzo, scontro o tensione.

 

COME FUNZIONA LA PRATICA DI MINDFULNESS?

Mindfulness Le tecniche di meditazione utilizzate nella mindfulness, solitamente, vengono praticate in posizione seduta, a terra su cuscini o tappeti, oppure su una sedia. Gli occhi dovrebbero essere chiusi e la concentrazione della persona deve essere rivolta solo alla respirazione e ai movimenti effettuati dall’addome durante le inspirazioni e le espirazioni. In questo modo, la persona dovrebbe riuscire a raggiungere la consapevolezza del proprio respiro. Con la pratica, la consapevolezza del respiro dovrebbe poi venire estesa alla consapevolezza di sé, dei propri pensieri, delle proprie emozioni e della realtà circostante. La mindfulness è un vero e proprio stile di vita e può essere praticato in due modi: formalmente o informalmente.

La pratica formale significa ritagliarsi del tempo ogni giorno, in silenzio da dedicare alle tecniche di meditazione mindfulness. La pratica informale invece non segue regole precise. Consiste nell’allenarsi, attraverso esercizi specifici, a prendere coscienza della vita di ogni giorno, portando la mindfulness in ogni aspetto della quotidianità, in ogni tua azione.

Grazie all’allenamento e alla pratica della Mindfulness, giungerai a essere consapevole dei tuoi pensieri, delle tue emozioni, dei tuoi processi mentali, in modo da poter sostituire nella vita quotidiana, i comportamenti reattivi, automatici e distruttivi che ti bloccano o che ti fanno soffrire, con scelte consapevoli e funzionali.

La mindfulness può essere praticata in diversi modi e può assumere diverse forme. Ecco alcuni dei tipi più comuni.

 

Meditazione sulla respirazione

Questa è spesso utilizzata come punto di partenza per coloro che iniziano la pratica. In questa forma, l’attenzione viene portata sulle sensazioni che produce l’atto di respirare.

Si nota il movimento del respiro e dell’aria mentre entra ed esce dal corpo. Ci si concentra sulla sensazione dell’aria che passa attraverso le narici, sul movimento del petto o dell’addome mentre si espande e si contrae, o sulla sensazione del respiro che esce dalla bocca.

 

Body scan

Il body scan è una pratica che consiste nel porre l’attenzione alle sensazioni fisiche nel corpo. Può essere eseguito da seduti o da sdraiati. Inizia solitamente, concentrando l’attenzione sulla testa, procedendo lentamente, attraversando ogni distretto corporeo, verso i piedi; o viceversa. Mentre si esegue, si presta attenzione alle percezioni, alle tensioni e alle sensazioni di rilassamento in ciascuna parte del corpo. Questa pratica è utile per sviluppare la consapevolezza delle tensioni corporee e per rilassare gradualmente il corpo.

 

Meditazione camminata

La meditazione camminata è una forma di mindfulness in cui ci si concentra sulla camminata lenta e consapevole. Può essere praticata in un luogo tranquillo o all’aperto. Durante la camminata, si presta attenzione ai movimenti del corpo mentre si sollevano e si abbassano i piedi, rilevando anche le sensazioni dei piedi che toccano il suolo.

Questa pratica è un modo efficace per sviluppare la consapevolezza del corpo in movimento ed è spesso utilizzata come alternativa alla meditazione seduta.

 

Meditazione sui suoni

La meditazione sui suoni consiste nell’ascolto consapevole dei suoni nell’ambiente circostante. Può essere effettuata in un ambiente silenzioso o in un luogo con suoni naturali o urbani. L’obiettivo è ascoltare i suoni senza giudizio o analisi, semplicemente permettendo loro di emergere e svanire nella coscienza. Questa pratica aiuta a sviluppare la consapevolezza sensoriale e può essere particolarmente rilassante.

 

Meditazione sui pensieri

La meditazione sui pensieri consiste nell’osservazione dei pensieri come si osserverebbero le nuvole che passano nel cielo. Non si cerca di giudicare o analizzare, ma si considerano in modo distaccato, notando i pensieri mentre sorgono e svaniscono senza cercare di trattenere o respingere alcun pensiero in particolare. Questa pratica promuove una maggiore consapevolezza dei processi mentali.

 

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