Vari tipi di Yoga

Vari tipi di Yoga

 

Vari tipi di Yoga ora esaminiamo. Lo yoga è sinonimo di benessere e silenzio, concentrazione ed elevazione spirituale, ma può anche essere praticato in modo più energico e dinamico. Sono infatti diversi i tipi di yoga, adatti a tutte le età e molto apprezzati per le numerose virtù e i benefici sul corpo e sullo spirito. Lo yoga non è una semplice  ginnastica, questa disciplina millenaria considera l’uomo nella sua globalità: praticare lo yoga, infatti, non fa bene solo al fisico, ma aiuta anche a trovare l’armonia corpo-mente. Esistono diversi tipi di yoga, vediamo insieme i tre principali:

Trattare vari tipi di Yoga significa offrire ad ognuno la possibilità di scegliere lo stile più consono a lui.

l’hatha yoga offre un primo approccio a questa disciplina e molti dei suoi esercizi sono facili da padroneggiare, questo stile è perfetto anche per i principianti. La particolarità dello yoga classico è che i tantissimi diversi asana possono essere adattati al tuo livello fisico individuale. In questo modo, non solo puoi allenare la tua forma fisica con gli esercizi di base dell’hatha yoga, ma puoi anche cercare sempre nuove sfide aumentando la difficoltà degli esercizi. Il termine “Hatha” deriva dal sanscrito antico (cioè l’antico indiano) e significa forza, resistenza ed energia. Le componenti della parola “Ha” e “Tha” indicano il sole e la luna. Questa parola combina quindi simbolicamente le forze opposte del cielo in un’unica entità. Nell’hatha yoga, l’essere umano è considerato un’unione tra corpo, mente e anima. Pertanto, tutti gli esercizi di yoga allenano queste tre aree nella stessa misura. L’hatha yoga comprende asana (esercizi per il corpo), pranayamas (esercizi di respirazione) e shavasana (esercizi di meditazione e profondo rilassamento). Mentre gli esercizi fisici puntano a rafforzare il corpo, gli esercizi di respirazione e di rilassamento ti aiutano invece a concentrarti e trovare la pace interiore. Di seguito ti presentiamo nel dettaglio i tre pilastri dell’hatha yoga. Gli asana rafforzano i muscoli, i tendini e i legamenti, rilasciano la tensione e liberano energia. I diversi esercizi lavorano in modo mirato su specifiche parti del corpo. Ad esempio, la posizione del “cane a testa in giù” allunga la spina dorsale e distende la colonna vertebrale e le scapole. Altri esercizi, come il pavanamuktasana (“la posizione del rilascio dei venti”), hanno un effetto positivo sulla digestione e gli organi interni. Posizioni come quella del talasana (“la posizione dell’albero della palma”) distende il petto, favorendo la respirazione e fornendo al cervello maggiori quantità di ossigeno. I pranayama ti aiutano a concentrarti sulla respirazione durante gli esercizi fisici. Più ossigeno viene incamerato nel tuo corpo e più energia vitale, cioè il prana, viene rilasciata. Il modo in cui respiriamo viene spesso dato per scontato: durante le attività quotidiane respiriamo infatti meccanicamente e senza pensarci. Spesso, ci stanchiamo rapidamente e ci sentiamo senza energie proprio perché il nostro cervello e gli organi non ricevono abbastanza ossigeno. Nell’hatha yoga, si impara a lasciar fluire correttamente il respiro e a svolgere questa azione nel modo giusto. Questi esercizi aiutano a trovare la concentrazione nella vita quotidiana e a rimanere calmi anche nelle situazioni di stress. Alla fine della sessione di yoga dovresti dedicare 10 o 15 minuti alla fase di shavasana. Si tratta di esercizi specifici per il rilassamento da fare seduti o sdraiati. Questa pratica serve a ridurre gli ormoni dello stress, rafforzare il sistema immunitario e condurre corpo, mente e anima verso uno stato di completo rilassamento. Se non hai molto tempo, dovresti fare un asana in meno piuttosto che trascurare la parte di rilassamento profondo. Lo shavasana richiede un po’ di pazienza per i principianti di hatha yoga, poiché non tutti riescono ad entrare in uno stato di rilassamento immediatamente. Con il tempo, tuttavia, la sensazione di profondo rilassamento si avverte in modo più intenso.

Tra i vari tipi di Yoga esiste l’Ashtanga yoga.

L’Ashtanga Yoga è basato su 6 serie di posizioni che sono delle sequenze in cui le asana hanno un ordine preciso. La prima sequenza è quella più semplice e man mano che si diventa più esperti si sale di livello e quindi anche di serie.  Sono tutte eseguite con una certa velocità e sono molto faticose.                                      Si divide in diverse serie:                                                                                                                                                                                                                                               Prima Serie

Seconda Serie

Serie Avanzata A

Serie Avanzata B

Serie Avanzata C

Serie Avanzata D

La prima serie, chiamata “Yoga Chikitsa” (Yoga terapia), include 75 asana e, per essere completata, sono necessarie da 1,30 a 2 ore.La serie inizia con 2 sequenze chiamate Surya Namaskara A e B (saluti al sole). Successivamente si procede con posizioni in piedi, sedute, piegamenti all’indietro e asana invertite . Ogni classe finisce con il rilassamento finale in Savasana (la posizione del cadavere). Questa serie è stata studiata approfonditamente e serve per riequilibrare il tutto il corpo, solitamente squilibrato dopo molti anni di vita sedentaria e a causa dell’assunzione di posizioni errate per molto tempo. La seconda serie, chiamata “Nadi Shodhana” (pulizia dei canali), lavora più in profondità e serve per ripulire e fortificare i canali dove scorre il “prana” (la forza vitale) in tutto il corpo. La sequenza è simile alla prima, ma con diverse posizioni. I studenti imparano questa serie solo una volta che la prima viene praticata perfettamente. Le serie avanzate richiedono grande forza e flessibilità che possono essere ottenute grazie alle prime due serie, dopo numerosi anni di pratica. Possono essere eseguite solo da praticanti esperti, altrimenti si rischiano gravi infortuni. Tutte le serie hanno in comune una respirazione sincronizzata con il movimento del corpo. Analizziamo ora i vari tipi di Yoga:

Tra i vari tipi di Yoga abbiamo anche:

Il vinyasa yoga: Questa corrente si distingue dagli stili più lenti e meditativi, quali l’Hatha Yoga, in quanto incentrato su un flusso fluido e dinamico di movimenti. Con “Vinyasa”, tradizionalmente, ci si riferisce alla sequenza di asana che corrisponde alla sezione centrale del Saluto al Sole, la quale prevede il passaggio dalla Posizione del Cane che Guarda in Basso (Adho Mukha Svanasana) alla Posizione dei Quattro Appoggi (Chaturanga), alla Posizione del Cane che Guarda in Alto (Urdhva Mukha Svanasana), con ritorno finale alla postura d’inizio. La sequenza descritta viene spesso impiegata nel Vinyasa per transitare tra le diverse asana o come forma di riscaldamento. I benefici che è possibile trarre dal Vinyasa Yoga sono numerosi: i movimenti energici consentono di acquisire forza, flessibilità e agilità, dotando i distretti muscolari di simmetria e resistenza, mentre l’enfasi sulla respirazione insegna a gestire correttamente l’equilibrio durante torsioni, piegamenti e tenute isometriche. La cura delle asana e l’attenzione verso la postura, inoltre, bilanciano le tensioni anomale che gravano sull’intera colonna vertebrale, alleviando i disturbi a carico di schiena e cervicale. L’influsso positivo del Vinyasa Yoga non si esaurisce sul piano fisico: il profondo senso di rilassatezza e la calma interiore trasmessi dalla pratica, consentono di combattere efficacemente patologie di natura psicosomatica, quali emicranie, stipsi, gastriti, insonnia e irregolarità del ciclo mestruale.

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